giovedì 24 gennaio 2013

Le foto della casa


Come promesso... vi mostriamo le foto della nostra nuova casetta. Veniteci a trovare!


Ottimo divano letto per futuri ospiti immaginari

La parte più usata della casa, il tavolo!

Super TV con 300 canali, quasi tutti inutili!

Bancone cucina



Super forno, frigo con ice-maker (pazzesco si fa da solo)

Finalmente una camera da letto luminosa, anche troppo!

Il pezzo forte della casa: veranda con vista sulla piscina
Armadio a specchio
 
Gli specchi in questa casa non mancano

I colori di Orange County

 


Dopo una settimana abbastanza intensa, sabato abbiamo deciso di prenderci una pausa e fare un giro turistico per scoprire quello che ci è intorno.

Arriviamo ad un mercato distante da qui circa 10 minuti in bici. L'esperienza è stata abbastanza interessante. Non è il mercato cozzalo a cui siamo abituati noi.. qui i fruttivendoli si mischiavano a musicisti e a venditori di cose inutili. La cosa più interessante che abbiamo trovato sono state le frutte, varietà mai viste prima. Tipo le pere giganti asiatiche, i mandarini microscopici, patate di tutti i tipi e tante altre cose. Un'altra cosa curiosa è che qui ci sono dei banchetti dove puoi assaggiare la frutta prima di comprarla. Se abbiamo problemi economici almeno la colazione è gratis.




Ponte sul porticciolo
Dopo essere stati al mercato decidiamo di scendere verso il mare. La nostra casa è piuttosto distante dal mare, circa 15 km. Decidiamo di fare la ciclabile che gira intorno alla baia.Un'esperienza incredibile. Le foto della baia non rendono, dal vivo è davvero un'altra esperienza. Infatti nonostante avessi letto molto su internet su Newport beach avevo totalmente ignorato questo posto. La baia di Newport si estende per svariati km, forse 20-25. Il paesaggio cambia continuamente e c'è una varietà di panorami incredibile in pochi km. Sabato poi abbiamo avuto la fortuna di assistere a qualcosa che neanche i locali avevamo mai visto in tanti anni. Uno stormo di migliai di uccelli bianchi migratori, tipo dei cigni, si sono radunati in prossimità dell'acqua. Ad un certo punto si sono alzati tutt'insieme e hanno cominciato a girare come un vortice. Uno spettacolo incredibile. Una distesa di uccelli di centinaia di metri che danzavano in cerchio!




Spiaggetta sulla baia



Stormo gigante di uccelli bianchi

Vista baia




La prima settimana di lavoro (anzi le prime 2)

Il tempo comincia a passar veloce e sono già passate 2 settimane di lavoro.

Il primo giorno è stato abbastanza drammatico... Dovevo essere a lavoro alle 9 di mattina e stavo uscendo di casa (in bici) alle 8:30. Corro in bagno per un'ultima meditazione e succede l'imprevisto. Il bagno si ottura e comincia a straripare acqua da tutte le parti.... Il water eruttava come un vulcano (tranquilli, solo acqua pulita...). Dato che era tardi lascio a Geiza l'arduo compito di risolvere questo problema e di chiamare quelli della manutenzione... raccomandandoglio "in inglese tazza del cesso si traduce proprio letteralmente, toilet bowl".

La prima settimana di lavoro è cominciata davvero veloce, dopo un giorno di introduzione formale da martedì ero già a fare esperimenti, dubuggare problemi e acquisire dati... Per fortuna ho scoperto che al terzo piano c'è la macchina dell'espresso, comprato da un italiano che lavora lì.

Per rimanere in tema di tazze del cesso quello che attualmente mi manca dell'italia è la privacy in bagno. Qui i bagni sono quelli aperti con i divisori in cui si vedono i piedi. E' una cosa terribile che non sopporto. Ogni volta che vado c'è qualcuno che si sforza e fa versi strani in lingue sconosciute.

Il mio ufficio è ovviamente un cubicle, ma abbastanza grande da starci la mia bici... ah non l'avevo ancora detto. La cosa migliore qui è che posso andare in bici a lavoro e portarmi la bici fin dentro l'ufficio in ascensore.

Ho anche visto che c'è un tavolo da ping pong al terzo piano ma devo scoprire chi ci gioca!
A pranzo qui non c'è la mensa e spesso si va in qualche posto dove ci sono diversi fast-food cinesi/thai/americani/messicani. Insomma da questo punto di vista non è proprio healty. Un giorno ho ordinato un sandwidtch non sapendo che stessi prendendo. E' quella cosa mostruosa che vedete nella foto!


Una cosa interessante qui è che ci sono dei camioncini Food Truck che vanno nelle zone dove ci sono gli uffici. Ogni mercoledì ne arrivano alcuni vicino al mio ufficio ma da quello che ho capito non sono sempre gli stessi. Questi camioncini girano tutta la California, l'avevo letto anche nella Lonely Planet. Ieri per esempio il pranzo è stato una specie di hamburger di singapore con delle patate.

giovedì 17 gennaio 2013

Cose strane dell'america 1

-Come avrò già scritto quando ero in Atlanta qui tutto è gigante. Il mio vicino ha un SUV che è alto 2 metri, non lo può entrare nel garage! Le confezioni dello yougurt sono mediamente da 1kg ma se vai a Costco trovi cose inguardabili. Tipo un vasetto di maionese da 5 litri.

-Il rubinetto della doccia non è regolabile (lo stesso in Atlanta). C'è un unico getto potentissimo tipo pompa antisfollamento. Pensate che l'altro giorno sentivamo un fischio fortissimo e non capivamo cosa fosse: era un vicino che si faceva la doccia!

- Le strade sono minimo a 4 corsie e l'autostrada qui vicino ha 12 corsie!

-E' legale girare a destra con il rosso anche se non sei napoletano


-L'acqua del gabinetto è piena quasi fino all'orlo.

-La pizza di patate in america può gonfiarsi per motivi ignoti

-Alla frequenza FM 87.7 c'è una specie di Radio Maria in spagnolo

-Un ragazzo indiano, collega di Ted, mi ha offerto un'aranciata San Pellegrino! (le fanno ancora in Italia?)

-La pizza qui si ordina on-line e ti dicono pure quanto tempo devi aspettare

-Quando dici "vivo in un Condo" significa che vivi in un appartamento tuo di proprietà. Se dici "vivo in un appartment", vuoli dire che se in affitto anche se in realtà vivi nello stesso posto

-Agli incroci delle strade ci sono dei tipi pagati per ballare e attirare l'attenzione x mostrare cartelli pubblicitari. E' una cosa stranissima. Ne ho incontrato uno tutto solitario che ballava come un pirla con la cuffia! Poverino!


-Ci sono un casino di ciclabili e corsie per bici ovunque anche se poi praticamente nessuno le usa.

... per ora è tutto buonanotte!

Finalmente a casa


Allora fatemi ragionare su come iniziare questo post... in questi ultimi giorni sono successe ancora un sacco di cose che devo fare un po' ordine nella mia memoria.


papaya e dolce di zucca per domenica a colazione
Nel weekend scorso abbiamo finalmente terminato di sistemare la casa. Devo dire che da questo punto di vista siamo abbastanza contenti. Il salto di qualità dalle nostre precedenti dimore è stato notevole. Geiza è passata dalla celletta 4m x 2m dello studentato S. Bartolomeo alla veranda con veduta su piscina e una fantastica lavatrice tutta sua con asciugatrice bi-turbo. Io sono passato da un casa con i pensili della cucina crollanti ad una con una cucina ben accessoriata con un forno gigante e potente in cui ci potrei cuocere un kebab intero.

Devo ammettere che ci è venuta un po' di nostalgia. Adesso che abbiamo una casa carina tutta nostra non c'è nessuno che può venerci a trovare!

La cosa interessante è che la nostra casa, sulla carta di circa 70m2 esclusa la veranda (su cui ci
potrebbero stare 8 persone comodamente) per un americano standard è una schifezza.

Lasagna (opera mia), pizza (o gateau) di patate (opera di Geiza)
In america "house" non va confuso con "apartment" o "condo". Questi ultimi due, sono quelli a cui noi comuni mortali europei (almeno in Italia) siamo abituati, cioè un appartamento in un condominio. Io e Geiza ci stiamo facendo un cultura su questo perchè abbiamo scoperto un canale HGTV che fa solo trasmissioni riguardanti le case. Tipo che c'è una coppia che deve comprare una casa e un agente che gli deve trovare quella che vogliono rimanendo nel loro budget. Un americano standard non vive in un appartamento ma in "house", con almeno 3 bedrooms (anche se magari poi ne usa solo 1 e le altre le usa come deposito), una cucina gigante super lusso (anche se poi magari mangia al fastfood ogni giorno), una master room, cioè camera da letto gigante con bagno privato accessibile dalla camera da letto. Oltre questo una casa deve avere un cortile, magari con una piscina privata area barbeque. Tutto questo vi può sembrare lusso ma qui è la normalità, il lusso è un altra cosa.


Primo pranzo domenicale italo-americano nella nuova casa
Sabato siamo andati a cena da un amico di Ted, un ragazzo indiamo molto ospitale che ci ha cucinato un po' di cibo tipico (devo dire molto buono). Lui abita con la famiglia (adesso in india) in una "house" in una zona molto carina di Irvine, piena di parchi e laghetti. La sua
casa è di circa 150m2, 3 camere, soggiorno con camino, giardino e un garage in cui potrebbe parcheggiare un bimotore. Nonostante questo sia lui che Ted mi dicono "ma questa casa è molto piccola"! Vabbè!

Domenica abbiamo finalmente inaugurato le nostre pentole nuove di zecca (regalo dei miei genitori). Bruschette, una lasagna con finta mozzarella (ma che fingeva bene) e pizza di patate (che per qualche motivo non ancora chiaro si è gonfiata fino quasi ad esplodere). Come prima esperimento non è andato male.


giovedì 10 gennaio 2013

Il cibo della california

Durante il trasloco, non avendo ancora le pentole per cucinare e un po' per pigrizia, abbiamo un po' abusato di ristoranti e fast food. Devo ammettere che il cibo in california è decisamente meglio che in Atlanta. Al supermercato si trova di tutto , tranne i biscotti secchi che non sono stati inventati in US!

A parte l'esperienza drammatica al cinese il cibo qui è in genere molto buono sia ai ristorani che al fast food. Finora abbiamo provato

- Un ristorante indiano fantastico ed economico, ci siamo portati gli avanzi a casa e mangiato per due giorni

- Un giapponese con sushi bar spettacolare. C'è il tipo che ti prepara le cose davanti a te su ordinazione. Fantastico ma un po' caro!


- Un americo un po' up-scale con buona musica jazz, dove Geiza per inesperienza ha preso una zuppa fredda con cipolle (che ho dovuto mangiarmi io per compassione :) )

- Una pizzeria finta italiana/fighetta ma decente (anche se una pizza con i funghi ti costa 15$)

- Zpizza: pizza al taglio abbastanza decente, con 6$ ti prendi due spigoli più una bibita

- Togos: un posto per sandwich non male dove lavora un'iraniana molto gentile che ci ha preso in simpatia

- In&Out: un posto per hamburger, abbastanza grezzo ma che ha delle ottime patatine fritte a secco (non so come fanno ma sembra che non ci sia l'olio).

Ristorante indiano. Classico chickent curry, masala chicken, e altre cose... tipo quel foglio di carta arrotolato sullo sfondo!



Ah non vi avevo detto che ad un supermercato italiano a Tustin, pochi miglia da qui, ho trovato i lupini e la burrata, ma non ho avuto il coraggio di comprargli manco di chiedergli quanto costavano!


Housework in progress...

Camera da letto vuota
Eccoci qui dopo un'altra giornata piena a raccontarvi un po' di noi. Parlo al plurale ma in realtà Geiza in questo momento "sta facendo i cartoni" e finendo la sua 15esima lavatrice. Si è proprio appassionata a questa lavatrice e ad ogni lavaggio viene a spiegarmi, fiera, i suoi ultimi risultati (come nella pubblicità del Dixan).

Questa  è la settimana del trasloco, per essere più preciso del terzo (il primo ero da Trento a Giovinazzo, il secondo da Giovinazzo a Villa Siena, questo qui è da Villa Siena a Villa Coronado). Lunedì Cheryl ci ha accompagnati all'ikea per fare un po' di spesa. Ah forse non vi ho detto chi è Cheryl. E' una tipa pagata dall'azienda per aiutarci con le cose pratiche della relocation. Una signora curata sulla 50 ina (e forse più...) che ci porta in giro nel suo SUV super lusso Lincoln, mentre fa finta di capire quello che dico mentre parlo. Anzi ho capito che quando parlo la metto sotto stress e devo stare zitto. Una volta mentre parlavo non si è accorta del rosso ad un incrocio ed è passata spedita, rischiando di investire un tipo che passava x la strada ( e ci vuole pure sfiga a trovarne uno che cammina qui! )



Martedì sono arrivati due messicani a portarci i mobili del trasloco. Poverini erano esausti. Sono arrivati alle 19 ed erano in giro dalla mattina a portare su i mobili. Oggi è toccato il turno a quelli del trasloco che ci hanno portato i pacchi. Due americani cicciotti e burloni, proprio come quelli che si vedono nei film di Starshky & Hutch. Allegramente si sono portati 15 pacchi al secondo piano senza ascensore e c'avevano pure l'humor. Davvero dei grandi.




Per farvi partecipi e per riempire il tempo ai cazzeggioni vi postiamo qualche foto di come era la casa vuota e di come sta diventando.

Soggiorno con il nuovo super TV 40" HD e un fantastico lume Ikea


Nei prossimi giorni vi mandiamo le immagini della casa completa. Intanto vi mando un anticipo della zona pranzo, già testata con una piadina fatta con pane arabo, finta mozzarella e pomodorini della california (o messico).






Finta piadina con succo di arancia e "french bread" (i pani sono tutti uguali ma ogni giorno ci mettono un nome diverso)

Soggiorno con Geiza nello sfondo mentre prova la nuova cucina

venerdì 4 gennaio 2013

continuo a sclerare...

Oggi altra giornata allucinante. Dopo essere andato a dormire alle 2 per scrivere sto cavolo di blog mi sveglio alle 7:30 per i soliti uccelli che arrivano la mattina (vabbè la poesia però moh hanno rotto le scatole!!!)...

In teoria devo iniziare a lavorare il 14. Stamattina però apro l'email e scopro che devo andare urgentemente in ufficio per risolvere dei problemi su di un lavoro già fatto con la compagnia quando ero a Trento. Stamattina dovevo anche andare in laboratorio per fare il drug screening test. Ah sì... forse non l'avevo ancora scritto ma qui le aziende per assicurarti che non sei un cannato ti fanno fare lo screening prima di iniziare. Spero che il guacamole di ieri non abbia fatto qualche scherzo.

Mi metto in bici e mi faccio 10 km di ciclabili con un freddo cane. Qui c'è un'escursione termica assurda. A mezzoggiorno ci sono 20 gradi mentre alle 8 ce ne sono 5-6. Al ritorno il navigatore GPS (che ho sul cellulare) mi fa perdere e faccio una strada assurda in mezzo a laghi artificiali, campi di golf e case super lusso. Torno a casa correndo, prendo il portatile e mi rimetto in bici verso l'ufficio.


All'1 faccio finalmente una pausa con un pranzo all'americana a Pizza hut (vedi foto) e poi torno a casa. 15 minuti di pausa sul letto e poi di nuovo emails, procedure per finalizzare il contratto d'affitto, pagamenti e rotture di scatole varie con documenti. 

Stasera è venerdì e domani non si lavora!

Sto sclerando...

Cavolo non avevo immaginato fosse così stressante trasferirsi all'estero. Questi due giorni ho dovuto sbrigare diverse cose con la banca per cercare di avere soldi a sufficienza in dollari per pagare il deposito dell'affitto. Oltre questo sono costretto a star sveglio la notte per sbrigare cose con la banca italiana. Ieri notte stavo impazzendo, chattavo contemporaneamente con gli operatori della banca italiana e con quelli della banca americana. Ieri abbiamo anche comprato i mobili, altro stress incredibile. I commessi che cercavano di spiegare a Geiza le caratteristiche di un materasso mentro io cercavo di spiegare a Geiza che cosa stessero dicendo... Oggi ho

-chiamato quelli del gas e dell'elettricità
-parlato con l'associazione automobilistica
-fatto altro versamento banca
-fatto la spesa
-parlato con il leasing office
-fatto l'assicurazione per la casa
-comprato il cellulare a geiza
-parlato con l'impresa del trasloco
-parlato con la scuola di inglese
-contattato l'agente per la relocation...

Domani devo fare pure il test antidroga richiestomi dall'azienda e andare in un altro ufficio! Me la prenderei davvero la droga questi giorni!

La giornata è terminata con una cena a base di pollo biologico e un avocado fatto a guacamole (con una ricetta mia improvvisata).

I'm in love with Santa Monica

Il prino dell'anno Ted decide di portarci a fare un giro sulla costa, guidando sulla pacific coast highway 1. Si parte da Newport Beach verso Sunset beach, manatthan beach, venice beach e infine Santa Monica.

Ragazzi che spettacolo! A causa della mia precedente esperienza degli USA in Atlanta, non proprio così positiva, avevo sottovalutato questo luogo. La California è davvero un posto magico. Oggi ho pensato "ma perchè sono qui? Mi merito davvero di essere in un posto così incredibile?

Lo so... non ho ancora iniziato a lavorare e a vivere la vita quotidiana e sono ancora sotto l'effetto novità di una vacanza. Ma penso che indipendentemente da come andrà a finire questa avventura sono già troppo contento per aver solo visitato questa terra! 













Spaghetti col mister muscolo

La cosa impressionante dell'america è che qui la gente non si ferma mai. Non c'è un giorno che le attività commerciali rimangano chiuse per tutto il giorno. Anche oggi, 31 dicembre, è un giorno pieno di cose da fare. Oggi è il turno dell'apertura del conto corrente.

Con la scusa di andare in banca prendiamo le nuove bici e ci meravigliamo di come pedalare sia più facile di quello che pensassimo. La cosa paradossale è che qui ci sono un sacco di ciclabili su strada abbinate a marciapiedi larghi dove si può pedalare tranquillamente, ma è raro vedere sia un pedone che un ciclista. Oggi, 31 dicembre, inverno inoltrato, c'è un sole spettacolare e un cielo azzurro che ti viene voglia di stare fuori nella strada. Davvero non capisco perchè qui la gente preferisca stare tutto il giorno in macchina e poi la sera andare in palestra per togliersi la pancia!

Arriviamo in banca come due turisti olandesi e il tipo alla guardiola, un cicciotto di origini messicane si introduce con il solito "how are you doing sir". Ah... per chi non lo sapesse questa è la frase di default che tutti i commercianti dicono e a  cui bisogna rispondere "goood", anche se vorresti rispondergli "che cavolo te ne frega, la giornata mi è andata di merxxx".

Essendo la vigilia di capodanno (anche se ce n'eravamo quasi dimenticati), la sera incontriamo Ted che vuole portarci a mangiare in un ristorante cinese. Noi eravamo davvero scoppiati anche a causa del fuso ma alla fine mi dispiaceva lasciarlo a farsi il capodanno da solo.

Il ristorante in cui voleva andare Ted era troppo affollato e decidiamo di andare in quello accanto, sempre cinese, ma è stato un grave errore! Nei diversi viaggi che ho fatto mi sono abituato a mangiare cose strane senza farmi troppi problemi, tipo fare colazione con salsiccia e patate in Ungheria o mangiare le uova strapazzate in Messico insieme a degli uccelli che ci beccavano dentro. Ma questa cena davvero mi ha fatto venire il disgusto. Mi è sempre piaciuta la cucina orientale e non penso proprio che quella fosse davvero una cucina cinese autentica. Quello ero un posto da far impazzire Gordon Ramsay. Già all'ingresso notiamo la sporcizia sui che era ovunque. Ci fanno sedere ad un tavolo vicino l'ingresso della cucina, con gente che svuotava piatti a mano e un altro che contava pacchi di soldi. Un posto davvero assurdo. Ma arriviamo al menù...

Come antipasto mangiamo una specie di baccalà fritto, che non era male tranne per il fatto che il pesce era quasi crudo. Gli involtini primavera erano strafritti e dentro c'era un qualcosa di viscido. Ma la cosa più disgustosa sono stati i noodles (spagetti) che erano indecenti. Erano anche quelli fritti e immersi in una cosa gelatinosa insapore che quando la ingogliavi ti sembrava che stessi ingoiando il mister muscolo, il tutto addobbato da verdura scondita anche quella avvolta da questa gelatina marrone. Ho il sospetto che fosse albume di uovo crudo! Cerchiamo di acquietarci mangiando un po' di verdura ma anche quella era tremenda... Non so come siano riusciti a far diventare disgustoso un semplice fungo!
Ma vabbè per gentilezza nei confronti del mio amico faccio finta di nulla, sperando che non mi venga la cacarella.

Finalmente usciamo da questo ristorante/incubo e andiamo a Long Beach. Ted pensava ci fosse un po' di movimento ma alla fine c'erano solo dei fuochi d'artifico un po' tristini con un po' di gente che passeggiava sul lungo mare e alcuni con delle coperte per coprirsi. Eh sì... perchè per chi pensa che la California sia un posto solo caldo ieri mattina c'erano 4 gradi!



giovedì 3 gennaio 2013

La ricerca comincia

29 dicembre

Il mio amico santo Ted, che è in ferie e non ha molto da fare, ha deciso di farci letteralmente da autista durante questi giorni. Non so dove trovi tutta sta pazienza...

Il sabato cominciamo la ricerca della casa. Affittare una casa qui è molto differente dall'Italia. Ci sono decine di complessi residenziali gestite da grosse compagnie. Praticamente c'è l'Irvine Company che possiede quasi tutta la città di Irvine, peraltro fondata nel 1800. I complessi residenziali sono delle cose incredibili... quello in cui ci troviamo adesso è uno di quelli più appariscenti. Ci sono 1500 case in mezzo a palme e alberi di tutti i tipi, piscine, e prati super curati. Sembra di vivere in una sala ricevimento per matrimoni.


Dopo aver girato tutta la giornata tra ville e agenti immobiliari fintamente sorridenti finiamo il tour a Tustin, un paese qui vicino in cui c'è un supermercato italiano Claro's Market. Va bene ammetto che è stato un po' esagerato cercare un supermercato italiano dopo solo 2 giorni, però almeno abbiamo comprato un po' di pasta decente. Hanno addirittura la Garofalo!

30 dicembre
Oggi incontriamo Cheryl, una donna sulla 50ina super curata, pagata dalla compagnia per cui lavorerò per aiutarmi alla ricerca della casa e per sistemare altre cose per il trasferimento. In realtà siccome io sono super paranoico, mi ero già studiato un piano prima di partire e alla fine lei ha fatto solo da autista.

Dopo aver girato x diversi appartamenti finalmente decidiamo di prendere quello con la posizione più conveniente ma la decisione è stata abbastanza stressante. Insomma è vero che eravamo abituati a case arrangiate con la cucina killer e lo scaldabagno a molla però qui le alternative erano così tante che non sapevamo che decisione prendere. Nel pomeriggio Cheryl ci accompagna a prendere le bici (che avevamo comprato il giorno prima) e le carica nel suo mega SUV di pelle bianca.

La sera la terminiamo con una cena a casa, in cui invitiamo Ted, a base di pappardelle alla carbonara con i funghi e bruschette alla californiana.


Una settimana di 365 giorni

Eccoci qui... finalmente! Non ci siamo scordati di voi ma questa settimana è stata davvero di fuoco. Abbiamo dovuto sbrigare una valanga di cose, combattendo allo stesso tempo con il fuso orario. Cerco di trovare un filo razionale per farvi un po' un riassunto.


Dopo lo scoppiamento generale del viaggio di 24 ore ci svegliamo la mattina verso le 4 per il maledetto fuso orario. Ad accompagnare il risveglio c'è lo schiamazzo di uno stormo di migliaia di uccelli che letteralmente quasi entrano dentro casa. E' uno spettacolo assurdo mai visto prima. L'appartamento in cui siamo provvisoriamente ha la vista su una riserva naturale. Ogni giorno all'alba gli uccelli si muovono dall'entroterra verso il mare... e viceversa al tramonto. Vi metto qualche foto anche se non rende molto l'idea.



A colazione incontro Ted, un mio collega di Atlanta che sta lavorando qui da alcuni mesi. Facciamo colazione a Starbucks e poi ci porta in giro per fare un po' di servizi vari. Qui comincia il tour de force. Si comincia con l'acquisto dei telefoni nuovi e della ricerca delle bici (xchè qui senza macchina a piedi non ti muovi). Ci porta a pranzo in una pizzeria (vabbè) e poi verso tramonto a Newport Beach. Che dire.... è solo un prima assaggio di California è già ce ne siamo innamorati.