mercoledì 26 dicembre 2012

Perchè partiamo?

Sicuramente qualcuno di voi si sarà chiesto perchè cavolo abbiamo deciso di emigrare e avrà fantasticato su le più svariate ragioni che ci hanno portarto a questa scelta.

"eh si lo so.. avete sentito l'odore dei soldi...", "...e vabbè qui l'italia fa schifo è meglio che partite"... "...andrete al mare ogni giorno"..."...il sole"..."..le nipoti di Pamela Anderson in bikini...", "ti senti figo che vai in america"... "vedrai che tornerai ricco con la barca", "l'america è più vicina al Brasile" etc. etc.

Bene,

ho deciso di scrivere questo post per fare un po' di chiarezza...

SOLDI.
Va bene lo stipendio lì sarà più alto ma di certo non ci muoviamo per quello. Solo per la casa tra affitto e spese varie, un bilocale ci costerà tra 1800-1900$! Le spese della sanità non sono tutte coperte dall'assicurazione... Il piano pensionistico è privato e si contribuisce autonomamente... Non esistono 13ima o 14ima o il pannettone aziendale a natale. Gli spostamenti USA-Italia o USA-Brasile costano un botto e sono altre spese da mettere in conto (di certo non i 70 euro per un intercity Trento-Molfetta). Dopo complicatissimi calcoli alla fine viene fuori che tra spese dirette e indirette, diverso costo della vita e cose varie... alla fine è come se avessi avuto un incremento del 40-50% dello stipendio. Un po' poco per tutto sto casino no?

LAVORO.
Bene, questo è un argomento un po' ostico. Di certo non posso dire che a Trento mi sentissi realizzato al 100% ma di sicuro sarei anche potuto rimanere e progettarmi una vita stabile a lungo termine.
Al contrario, con questo passaggio non vedrò "l'america" nel senso stereotipato della parola. E nemmeno vado in Calfornia "per sentirmi figo", "o lo scienziato che pensa di essere uno scienziato". Lì dovrò ricominciare tutto daccapo per guadagnarmi la fiducia e la tranquillità che avevo in Italia e l'ambiente è decisamente molto più competitivo... Senza parlare poi del significato della mia "permanent position", che nulla ha a che vedere con l'"indeterminato" all'italiana, (dura finchè servi all'azienda, anche 1 giorno)

CLIMA
Ok... questo è sicuro un punto a favore. Clima mite tutto l'anno, poche piogge e molto sole. Che c'è di meglio? Il paradiso... ma non scordatevi pure che siamo in una delle zone a più alto rischio sismico... almeno qualche spavento dobbiamo metterlo in conto ;)

CULTURA
Di certo non sono nè un giovinazzese nè un pugliese nè un italiano veramente convinto... ma di certo lo shock culturale tra italia-usa (direi anche europa-usa) è grande. Ci sono molte cose degli USA che ho sperimentato ad Atlanta che mi piacevamo ma molte altre hanno spesso lasciato in me l'idea che gli USA non fossero il luogo dei miei sogni. Prima di tutto il classismo e le grosse diseguaglianze sociali, la sicurezza, la mancanza di una politica ecologica, l'alimentazione assurda, la plasticità nelle cose o relazioni, il nazionalismo,... giusto per darvi un'idea che so benissimo dove sto andando.

...ok questo lungo prologo non era per marcare il pessimismo :D ma per convincervi che sappiamo benissimo a cosa andiamo incontro.

Quindi per rispondere alla domanda :"Perchè partiamo?"

PENSIERO FILOSOFICO
Rispondo personalmente a questa domanda, anche se Geiza è nella mia stessa barca.
A Trento (badate bene, che non è "l'Italia") posso dire che "stavo bene" nel senso comune della parola. Nel lavoro vivevo di rendita per quello che ho fatto in questi ultimi anni e di certo non avevo grosse pressioni... tutto procedeva mite e senza colpi di scena. La mia vita a Trento di sicuro era un po' noiosa, ma la tranquillità del lavoro e del quotidiano e la convivenza positiva con Geiza manteneva l'equilibrio.

Ma ad un certo punto ti rendi conto che non stai vivendo più la tua vita ma la vita di un altro. Tutto ti sembra inerte e che non stia succedendo più nulla capace di farti migliorare come persona. E intanto arrivano messaggi e coincidenze che sembrano metterti il grillo nella testa "è tempo di partire un'altra volta". Ci sono voluti un paio di anni ma poi ho capito che bisognava farlo davvero. E quando ero pronto è arrivata magicamente la proposta. Perchè la California invece di un altro luogo?

Questa è una domanda a cui non posso rispondere ora...ne riparliamo fra qualche anno.

PENSIERO DELLA NOTTE
"Quando la vita è troppo facile vuol dire che non la stai vivendo" (qualcuno che parlava nella mia testa)





1 commento:

  1. Il mio pensiero della notte :

    "The world is too big to be born and die in the same place ..."(Pablo Neruda)

    Sono sicura che questo pensiero non è valido per tutte le persone del mondo. Ma a questo momento io e Francesco siamo d'accordo che questo è il momento di cambiare qualcosa. Ricominciare ... non per soldi, ma evolversi.

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