venerdì 28 dicembre 2012

La Business Class e i primi personaggi della California...

Scrivo questo post mentre Geiza dorme ancora. La tentazione di contemplare la mia prima alba californiana era più forte della stanchezza... Fa uno strano effetto veder fuori dalla finestra un luogo sconosciuto sapendo che sarà la mia casa per i prossimi anni. Ma parliamo di cose più leggere sull'inizio di questo viaggio...

Grazie ad una botta di c... quando l'agenzia ha prenotato il biglietto, è riuscita a fare un upgrade da economy a business class gratuitamente. Era la prima volta che viaggiavo in questa categoria e devo dire che è davvero una figata e per viaggi lunghi ne vale la pena... specialmente se non te la paghi tu!

Da bravi terroni ci eravamo portarti dietro la focaccia e la pizzella ma alla fine ce la siamo portata dietro fino in california perchè in aereo abbiamo mangiato un casino e bene. C'erano diverse cose da scegliere da menù tipo ristorante. Noi abbiamo preso un pesce gatto come antipasto e un merluzzo con verdure come piatto principale. Oltre a dessert, vini a scelta e apertivo. Prima della cena due succulenti roll al salmone affumicato e per cena gulasch, insalata con bresaola e un dolce al cioccolato. Tutto veramente buono...

Oltre al cibo, c'erano le super poltrone reclinabili e con il massaggio automatico incluso. Mancava solo un sistema automatico per grattarti le chiappe. Insomma per un giorno abbiamo fatto i VIPs... Poi vabbè ci sono cose che pure se sei un VIP convinto non riesci a capire... per esempio le salviettine umide calde che ti danno al decollo, oppure gli anarcardi dolci al retrogusto di mango.

Il viaggio nel complesso è andato tutto liscio e l'unico problema è che avevano dimenticato di comunicare il nostro arrivo alla security del residence e abbiamo dovuto aspettare un po' per entrare. Ci siamo anche fatti anche un bel giro nel residence alle 2 di notte con la macchina elettrica (tipo quelle dei campi da golf) e con 6° di temperatura!

IL PERSONAGGIO DEL GIORNO
Arrivati in aereoporto passa a prenderci un taxi che avevo prenotato via internet. Il tassista era un filippino con giubbettino di finta pelle e coppola anni 50. Molto simpatico e positivo... e ovviamente anche molto americanizzato. Tra una chiacchiere e un'altra mi chiede che macchina italiana mi piace "ferrari?, lamborghini?". Ovviamente non gli ho detto che avevo la peugeot 206... Lui mi dice che lui è appassionato di auto e che aveva avuto una porsche boxter gialla e una BMW! Ma mi dice anche ridicchiando che lavora 16-17 ore al giorno "because this is my business"... Vabbè questi personaggi si trovano solo in america!


mercoledì 26 dicembre 2012

Perchè partiamo?

Sicuramente qualcuno di voi si sarà chiesto perchè cavolo abbiamo deciso di emigrare e avrà fantasticato su le più svariate ragioni che ci hanno portarto a questa scelta.

"eh si lo so.. avete sentito l'odore dei soldi...", "...e vabbè qui l'italia fa schifo è meglio che partite"... "...andrete al mare ogni giorno"..."...il sole"..."..le nipoti di Pamela Anderson in bikini...", "ti senti figo che vai in america"... "vedrai che tornerai ricco con la barca", "l'america è più vicina al Brasile" etc. etc.

Bene,

ho deciso di scrivere questo post per fare un po' di chiarezza...

SOLDI.
Va bene lo stipendio lì sarà più alto ma di certo non ci muoviamo per quello. Solo per la casa tra affitto e spese varie, un bilocale ci costerà tra 1800-1900$! Le spese della sanità non sono tutte coperte dall'assicurazione... Il piano pensionistico è privato e si contribuisce autonomamente... Non esistono 13ima o 14ima o il pannettone aziendale a natale. Gli spostamenti USA-Italia o USA-Brasile costano un botto e sono altre spese da mettere in conto (di certo non i 70 euro per un intercity Trento-Molfetta). Dopo complicatissimi calcoli alla fine viene fuori che tra spese dirette e indirette, diverso costo della vita e cose varie... alla fine è come se avessi avuto un incremento del 40-50% dello stipendio. Un po' poco per tutto sto casino no?

LAVORO.
Bene, questo è un argomento un po' ostico. Di certo non posso dire che a Trento mi sentissi realizzato al 100% ma di sicuro sarei anche potuto rimanere e progettarmi una vita stabile a lungo termine.
Al contrario, con questo passaggio non vedrò "l'america" nel senso stereotipato della parola. E nemmeno vado in Calfornia "per sentirmi figo", "o lo scienziato che pensa di essere uno scienziato". Lì dovrò ricominciare tutto daccapo per guadagnarmi la fiducia e la tranquillità che avevo in Italia e l'ambiente è decisamente molto più competitivo... Senza parlare poi del significato della mia "permanent position", che nulla ha a che vedere con l'"indeterminato" all'italiana, (dura finchè servi all'azienda, anche 1 giorno)

CLIMA
Ok... questo è sicuro un punto a favore. Clima mite tutto l'anno, poche piogge e molto sole. Che c'è di meglio? Il paradiso... ma non scordatevi pure che siamo in una delle zone a più alto rischio sismico... almeno qualche spavento dobbiamo metterlo in conto ;)

CULTURA
Di certo non sono nè un giovinazzese nè un pugliese nè un italiano veramente convinto... ma di certo lo shock culturale tra italia-usa (direi anche europa-usa) è grande. Ci sono molte cose degli USA che ho sperimentato ad Atlanta che mi piacevamo ma molte altre hanno spesso lasciato in me l'idea che gli USA non fossero il luogo dei miei sogni. Prima di tutto il classismo e le grosse diseguaglianze sociali, la sicurezza, la mancanza di una politica ecologica, l'alimentazione assurda, la plasticità nelle cose o relazioni, il nazionalismo,... giusto per darvi un'idea che so benissimo dove sto andando.

...ok questo lungo prologo non era per marcare il pessimismo :D ma per convincervi che sappiamo benissimo a cosa andiamo incontro.

Quindi per rispondere alla domanda :"Perchè partiamo?"

PENSIERO FILOSOFICO
Rispondo personalmente a questa domanda, anche se Geiza è nella mia stessa barca.
A Trento (badate bene, che non è "l'Italia") posso dire che "stavo bene" nel senso comune della parola. Nel lavoro vivevo di rendita per quello che ho fatto in questi ultimi anni e di certo non avevo grosse pressioni... tutto procedeva mite e senza colpi di scena. La mia vita a Trento di sicuro era un po' noiosa, ma la tranquillità del lavoro e del quotidiano e la convivenza positiva con Geiza manteneva l'equilibrio.

Ma ad un certo punto ti rendi conto che non stai vivendo più la tua vita ma la vita di un altro. Tutto ti sembra inerte e che non stia succedendo più nulla capace di farti migliorare come persona. E intanto arrivano messaggi e coincidenze che sembrano metterti il grillo nella testa "è tempo di partire un'altra volta". Ci sono voluti un paio di anni ma poi ho capito che bisognava farlo davvero. E quando ero pronto è arrivata magicamente la proposta. Perchè la California invece di un altro luogo?

Questa è una domanda a cui non posso rispondere ora...ne riparliamo fra qualche anno.

PENSIERO DELLA NOTTE
"Quando la vita è troppo facile vuol dire che non la stai vivendo" (qualcuno che parlava nella mia testa)





giovedì 20 dicembre 2012

Ritorno negli states


Dopo "Ritorno al futuro" c'è stato "Ritorno al futuro 2", dopo "Amici miei" c'è stato "Amici miei 2"... dopo "Vacanze di Natale", "Vacanze di Natale 2,3,4,..,45"....c'è sempre stato un seguito ai grandi successi cinematografici (vabbè l'ultimo non è un successo!).
Alcuni riescono male come The Blues Brother 2000 (che grande ca...!) perchè storpiati a ripercorrere la stessa strada dei primi ma alcuni riescono meglio degli originali o almeno hanno un qualcosa di diverso, una nuova storia da raccontare.

Anche nella mia pellicola personale sta per cominciare un secondo episodio ma sarà una storia tutta diversa... niente party sballati, discussioni filosofiche  post-alcooliche sulla vita o resoconti di viaggi solitari. Questo sarà un viaggio a due posti e per ora a sola andata (per ora dico).

A 4 anni da Ciccio in Atlanta dopo un periodo di riflessione e grandi cambiamenti sta per cominciare "Ciccio e Geiza in California"!

Coming Soon... Dal 27 Dicembre nei migliori cinema (apocalisse permettendo)



Ciccio & Geiza