giovedì 29 agosto 2013
What I miss and what I like
Cosa mi manca della mia vecchia Puglia
- gli ulivi, i fichi d'india, la terra rossa e il rumore delle cicale nella campagna
- gli amici e la famiglia
- il profumo della focaccia è una cosa speciale e il pomodoro nostro non ha uguali
- il foklore della gente, imprevedibile
- il mare è caldo e puoi farti bagno
- è normale usare i piedi per muoverti
- il polpo nell'acqua sua stessa e i frutti di mare
- il gelato del Canaruto
- salutare per strada la gente che conosci
- non preoccuparti delle spese della sanità
Cosa già apprezzo della nuova vita in Orange County
- al risveglio ci sono i gabbiani invece dei pappagalli infernali
- il colore del cielo della California all'alba è una cosa speciale
- la strade sono larghe, liscie e guidi con il cambio automatico
- il mango, l'avocado e le verdure strane
- il sushi a pranzo
- la mancanza di arroganza
- i giri in bici sulla baia e andare in bici a lavoro
- la tv in HD e l'assenza di code
- la multietnicità
- l'immagine pittoresca delle spiaggie
- la mia casetta
....e sapere che ad ogni modo ogni giorno ho sempre qualcosa di nuovo da imparare...
Back to the future
Ore 5:30 (mattina). A due giorni dal ritorno, 9 ore di jetlag sono difficili da smaltire. Geiza si sta ancora rivoltando nel letto e ne approfitto per scrivere qualche impressione sul mio ritorno dalla Puglia.
In queste 2 settimane di vacanza, l'esperienza culinaria è stata impegnativa: 4 pizzelle, 3 focacce, 4 pizzate, 3 panzerotti, 3 pepate di cozze, 3 piatti di orecchiette, 4 pranzi di famiglia, 5 giorni al mare, 2 compleanni per un totale di circa 7 pound di aumento di peso a testa (circa 3Kg). La permanenza in Puglia è stata breve ma molto intensa, non solo per il cibo. Giovinazzo, la mia citta' natale e' un luogo dove il tempo non passa mai. Ogni volta che torno, (succedeva anche quando ero a Trento), ho l'impressione di fare un viaggio nel tempo a ritroso.
Ritrovo qualche supermercato con il nome diverso, qualche nuovo ristorante ma gli elementi chiave del caos urbano che ti danno la percezione della vita sono sempre gli stessi ed invariati:
la gente che litiga nell'ufficio delle poste sempre pieno, il profumo della pizzella dei panifici, la banda durante i giorni di festa, l'assenza di regole stradali, i pappagalli infernali che ti svegliano le mattine d'estate, i campagnoli che girano con le fiat uno scassate, il suono della campana di S. Agostino, il mercato del pesce, fchid alla giostrina, le strade piene di buchi, i vecchietti in bici e così via... Entropia umana, che genera un'originalità di situazioni quotidiane e ti da una sensazione di vita reale. Concetto molto difficile da spiegare a chi è vissuto solo in California ad Irvine, dove tutto è regolare senza troppe imprevedibilità.
Per questo motivo il ritorno ad Irvine è stato abbastanza traumatico ed alienante... Ho avuto l'impressione di essere stato proiettato in un'altra vita, come quando ti svegli da un sogno dove tutto quello che hai vissuto prima diventa solo un ricordo lontano. Ti passa anche la nostalgia perchè perdi la connessione emotiva con quello che hai vissuto prima. Ricordo di aver avuto queste sensazioni al ritorno dai campiscuola con l'azione cattolica, dopo una settimana passati a vivere fuori dal mondo e fuori dalle abitudini quotidiane. Per fortuna, il riadattamento poi procede veloce.
...al secondo giorno già non mi meraviglio piu' che la mia macchina non ha piu' la frizione e che posso guidare su strade liscie senza nessuno che guida in contromano.
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